Salve cari navigatori del web 2.0.
Non è un caso che abbia citato il web 2.0, in quanto la rivoluzione internet ha portato grandi cambiamenti anche nel settore del turismo. Social network (blog, forum, chat, flickr, youtube, facebook, myspace, twitter, google+, linkedin, wordpress, foursquare, etc) hanno rivoluzionato le comunicazioni e la comunicazione. Ora un turista può anche decidere di non servirsi più della classica agenzia di viaggio, ma effettuare il booking online, leggere i feedback riguardanti le strutture ricettive in siti appositi, e tutto alla portata di un click! Sul web nascono amicizie, collaborazioni e talvolta può anche arrivare un'allettante offerta di lavoro. Allora mi chiedo....perchè non sfruttare al massimo questa nuova arma? Ne parliamo oggi (mi sento molto Luciano Onder..ahah) con Salvatore Cossu, programmatore informatico e analista: un ragazzo dalle idee molto chiare.
Per voi...
In treno.....guardando il Danubio. |
Intervistando…il programmatore informatico Salvatore
Cossu
Prima di entrare nel vivo
dell’intervista, siamo tutti curiosi di sapere qualcosa su di te.
Sono nato a Sassari nel 1978 e dopo aver conseguito il diploma di
Geometra, all’età di diciannove anni sono partito alla volta di Milano. Nel
capoluogo lombardo sono rimasto circa 4 anni, alternandomi tra lavoro e studio.
Da qualche anno mi sono trasferito a Cagliari dove lavoro come programmatore
informatico e analista.
Sei originario di Sassari,
ma abiti e lavori a Cagliari. Quali differenze ci sono tra queste due città
sarde?
Nonostante sia profondamente legato alla mia città
di nascita, ammetto che Sassari a differenza di Cagliari è un luogo molto
statico dal punto di vista lavorativo. Anche gli svaghi sono piuttosto
monotoni: si esce sempre lo stesso giorno e sempre nel solito locale.
Tu sei un tecnico
programmatore. Quanto ha influito l’informatizzazione e la diffusione di
internet nello sviluppo turistico?
Sicuramente moltissimo. Fino a dieci anni fa chi
voleva viaggiare doveva recarsi presso le agenzie e sfogliare tonnellate di brochure
e opuscoli, oppure prendere per buone le testimonianze di altre persone già
state nella meta di vacanza desiderata. Ora basta avere un pc, una connessione internet et voilà...si va ovunque.
Gli operatori turistici
sardi spesso non utilizzano nel modo giusto i preziosi strumenti informatici
che li aiuterebbero ad incrementare la visibilità, la qualità dei servizi
(maggiori informazioni su cosa si offre), gli introiti economici. Prova a convincerli.
Perché usufruire del web 2.0?
Ritengo che ormai quasi tutti i tour operator si
avvalgano di strumenti telematici(siti web, etc) per lo svolgimento del proprio
lavoro. Vorrei suggerire loro di investire sull’indicizzazione dei propri
portali nei motori di ricerca. Infatti secondo una legge non scritta del web, se non si rientra
nelle prime 2-3 pagine dei motori di ricerca, non si ottiene alcuna visibilità.
Ricettività sarda & web. Spesso facendo ricerche su Google, mi è capitato di visitare siti di hotel, B&B, residence e agriturismi: molti sono mal organizzati e contengono addirittura descrizioni vaghe e “fantasiose”, testi con errori grammaticali. Come possiamo giustificare una tale trascuratezza? Nel marketing la Pubblicità è essenziale!!!
Essendo un tecnico non posso addentrarmi in un campo che non mi compete qual è il
marketing. Per quanto riguarda i contenuti dei siti web, questi nella
stragrande maggioranza dei casi vengono gestiti dai committenti stessi, di
conseguenza le lacune e gli errori sono a loro imputabili (salviamo la
categoria Programmatori)
Immaginiamo un turista
tedesco abile nell’utilizzo di internet. Deve decidere quale sarà la meta delle
sue prossime vacanze estive. Quante possibilità ha di scegliere la Sardegna in
base alle informazioni che il web e gli operatori isolani offrono della nostra
isola? L’immagine e il marchio della Sardegna sono abbastanza competitivi nel
mondo di internet?
A mio parere se un turista di qualsiasi nazionalità
dovesse decidere di optare per la vacanza in Sardegna, su internet potrà reperire
un quantitativo più che sufficiente di
informazioni. Per quanto riguarda la visibilità e il marchio della Sardegna,
questo dipende molto dalle fonti in cui si cercano informazioni.
Hai viaggiato tanto e hai
potuto vedere con i tuoi occhi tanti diversi modelli di turismo: ospitalità,
accoglienza, servizi, patrimonio artistico, culturale naturalistico. Quale
città, stato o nazione ha soddisfatto maggiormente le tue esigenze e aspettative
di turista?
Eh bella domanda. Considerando che personalmente non
sono un turista che cerca la vacanza ”tutto compreso” e che la maggior parte
delle volte decido la mia meta pochi giorni prima di partire, credo di non
poter rispondere in maniera esaustiva a questa domanda.
A parer tuo quali sono i
punti deboli del sistema turistico sardo? Quali soluzioni proporresti per
migliorarlo?
Secondo me la stragrande maggioranza dei turisti
percepisce questo assioma Sardegna-Mare. Perché non provare a valorizzare anche
l’entroterra, così ricco di storia e tradizioni? Trovo molto interessanti le
rassegne autunnali quali ad esempio “La
montagna produce”, che ogni anno riscuote sempre più consensi.
Nel mio blog, la parola
cooperazione compare in modo quasi insistente: per me rappresenta la chiave di
volta dello sviluppo economico e sociale della comunità sarda. Cosa ne pensi?
Penso che sarebbe una cosa meravigliosa. Secondo me
la Sardegna deve necessariamente incentrare la sua economia sul turismo e sui
servizi. Per far ciò occorre che le diverse figure del turismo cooperino assieme,
al fine di dare al turista un incentivo in più per scegliere la nostra Isola
come meta della sua vacanza. Altri paesi da questo punto di vista sono molto
avanti, vedi la Spagna.
Si inneggia all’indipendenza della Sardegna. I
quattro mori sono onnipresenti nel mondo. Tu stesso hai un bellissimo tatuaggio
della bandiera sarda. A questo punto ti chiedo, cosa differenzia noi sardi dal
resto degli italiani?
(Sorrido)…Quello che accomuna noi sardi è senza
ombra di dubbio l’attaccamento morboso alla nostra terra e alla nostre
tradizioni. Mi viene in mente un mio
amico di nazionalità belga. Sfoggia un meraviglioso tattoo dei quattro mori sul
petto, nonostante il vero sardo sia suo nonno paterno. Questo dimostra che il nostro status è qualcosa di
chimico, memorizzato nel dna.
Cinque cose che ami della Sardegna e
altrettante che proprio non ti piacciono.
Le cose che mi piacciono della Sardegna sono tante e
non vorrei cadere nello scontato e banale. Preferisco dirti ciò che non mi
piace: l’invidia e la gelosia degli imprenditori. Posso citare un esempio calzante
in proposito. A Sassari qualche anno fa aprì una palestra, che all’epoca
riscosse un discreto successo, collezionando qualche migliaio di iscritti. Bene
nel giro di 2 anni nella stessa via inaugurarono altre due palestre, innescando
tra loro una lotta fratricida, che ha
portato alla chiusura di tutte e tre le strutture. Che tristezza.
Un pensiero e un augurio per i giovani disoccupati
sardi.
Mi auguro realmente che questa crisi profonda passi
velocemente. Personalmente ritengo che la cosa più saggia da fare in questo
momento sia “svernare” in qualche altro paese nell’attesa che la situazione si
stabilizzi. Conosco troppi laureati che hanno ormai trentanni e purtroppo
non hanno mai avuto alcun tipo di esperienza lavorativa. Il tempo passa inesorabilmente
e la mia paura è si ritrovino in una età
troppo avanzata e senza il giusto know-out lavorativo.
Grazie Salvatore per aver condiviso con noi il tuo pensiero e la tua esperienza.
Utilizziamo questa grande risorsa chiamata Web 2.0, in modo intelligente, nella giusta misura e affidandoci a tecnici esperti per migliorare la qualità dei servizi che offriamo.
Interessante...
RispondiEliminaCerto, interessante e cmq io penso che non dovremmo perderci la possibilità di crescere e di forgiarci proprio in questo momento di crisi, tanto la crisi c'è comunque meglio prendere il lato positivo e rinascere come persone migliori che lottano e vincono. stamani sono ispirata. ciao
RispondiEliminaE' proprio nel momento della crisi che saltano fuori nuovi strumenti, utili per aggirarla...e l'estro e la cretività possono esprimersi ai massimi livelli. Lo strumento web è ottimo se utilizzato nel modo corretto e diventa una vetrina di indubbio valore.
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