La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere e comunicare emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione.John Hedgecoe
Saluti a tutti
carissimi viaggiatori.
Il primo impatto che
si ha di un luogo è importantissimo: ciò accade tramite i canali sensoriali.
Quando arriviamo in un bel bosco la nostra mente registra una o più immagini,
profumi, rumori, voci, consistenze tattili e magari ci capita anche di
ritrovarci a giocare e mangiare qualche buon frutto offerto dalla natura. Ecco
da quel momento in poi avremo una chiara idea del posto in cui ci troviamo e ci
ricorderemo di tutto ciò grazie alla nostra mente.
Un fotografo
racconta la sua idea del luogo, ciò che più lo ha colpito o si lascia
trasportare dall'istinto creativo per dare un taglio diverso all'immagine che
lui stesso ha nella sua mente.
La Sardegna è una
sola, ma dieci scatti di uno stesso luogo non saranno mai uguali, poichè è
diversa la persona che li ha realizzati.
Per questo motivo,
la rubrica "Obiettivo Sardegna" permette a tutti noi di capire,
intuire, avere più "visuali" della nostra terra, e questo è possibile
grazie ai fotografi che ci donano straordinari scatti.
L'ospite di oggi è
un fotografo giovanissimo: Luca Fadda.
Scopriamo qualcosa
in più su di lui.
Luca ha 25 anni e
inizia ad interessarsi alla fotografia all'età di 18 anni, dapprima
intraprendendo uno studio autodidatta, con grande attenzione alle tecniche e ai
valori dell'arte fotografica.
Segue diversi
workshop tra cui "Actionphotography" di Matteo Cappè e si iscrive
all'accademia John Kaverdash di Milano specializzandosi nella fotografia
reportagistica e affinando le sue capacità tecniche, ma soprattutto
approfondendo il rapporto etico con la fotografia.
Ecco gli scatti che
ha scelto per noi.
Sardegna,paese che da sempre ci da mille, e noi facciamo dieci. Siamo caratterizzati da delle bellissime proprietà, abbiamo passione, solidarietà, bellezza fisica e splendore territoriale, siamo gentili, a volte fin troppo, accoglienti e quasi sempre amici, siamo multi etnici, perché ormai la Sardegna è una terra multi etnica, eppure ci manca sempre quello che ci fa sopravvivere.Il tasso di disoccupazione è veramente troppo alto, eppure abbiamo menti che meriterebbero un posto di lavoro degno, e avremo possibilità di poter gestire non solo il turismo estivo ma anche durante tutto l'anno si potrebbe lavorare con tutte le bellezze naturali e storiche che la nostra terra ci regala.Abbiamo la cultura, la nostra cultura Sarda e adesso abbiamo anche la cultura internazionale, e allora perché non sfruttare questi due fattori e unirli?Sarebbe un ottimo modo per interagire e per far integrare meglio le persone straniere, ad ugual modo per dare lavoro alla popolazione sarda.Allora perché non si riesce a trovare un modo per poter vivere di tutto quello che la nostra isola ci da? Forse perché oltre ad essere tutto quello che ho citato all'inizio siamo anche molto gelosi e probabilmente anche un po razzisti con chi non dovremmo e troppo accondiscendenti con chi invece si approfitta della nostra benevolenza e si approfitta veramente di noi e della nostra terra !!!Forse se provassimo a unire tutto ma soprattutto ad unirci tutti sarebbe molto meno faticoso portarsi la pagnotta a casa ogni fine mese !! (Luca Fadda ph)
Grazie Luca, complimenti per le splendide foto e per le tue parole, che ben si riallacciano alla tematica che in questi giorni stiamo facendo circolare in rete: una rinascita della Sardegna grazie alla cooperazione di noi tutti, finalmnete liberi da gelosie e da manie di protagonismo. Uniti semplicemente per poterci assicurare un futuro migliore.
Ringrazio nuovamente Luca Fadda e vi segnalo gli indirizzi web in cui potrete fargli visita:
http://www.flickr.com/photos/lucafadda/
https://www.facebook.com/LucaFadda.PhotoStudio
www.lucafaddaphotos.com
Auguro a tutti un buon bloggerViaggio.
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