domenica 2 settembre 2012

Intervistando…il programmatore informatico Salvatore Cossu


Salve cari navigatori del web 2.0.

Non è un caso che abbia citato il web 2.0, in quanto la rivoluzione internet ha portato grandi cambiamenti anche nel settore del turismo. Social network (blog, forum, chat, flickr, youtube, facebook, myspace, twitter, google+, linkedin, wordpress, foursquare, etc) hanno rivoluzionato le comunicazioni e la comunicazione. Ora un turista può anche decidere di non servirsi più della classica agenzia di viaggio, ma effettuare il booking online, leggere i feedback riguardanti le strutture ricettive in siti appositi, e tutto alla portata di un click! Sul web nascono amicizie, collaborazioni e talvolta può anche arrivare un'allettante offerta di lavoro. Allora mi chiedo....perchè non sfruttare al massimo questa nuova arma? Ne parliamo oggi (mi sento molto Luciano Onder..ahah) con Salvatore Cossu, programmatore informatico e analista: un ragazzo dalle idee molto chiare.

Per voi...  

 

In treno.....guardando il Danubio.

Intervistando…il programmatore informatico Salvatore Cossu


Prima di entrare nel vivo dell’intervista, siamo tutti curiosi di sapere qualcosa su di te.

Sono nato a Sassari nel 1978  e dopo aver conseguito il diploma di Geometra, all’età di diciannove anni sono partito alla volta di Milano. Nel capoluogo lombardo sono rimasto circa 4 anni, alternandomi tra lavoro e studio. Da qualche anno mi sono trasferito a Cagliari dove lavoro come programmatore informatico e analista.

Sei originario di Sassari, ma abiti e lavori a Cagliari. Quali differenze ci sono tra queste due città sarde?

Nonostante sia profondamente legato alla mia città di nascita, ammetto che Sassari a differenza di Cagliari è un luogo molto statico dal punto di vista lavorativo. Anche gli svaghi sono piuttosto monotoni: si esce sempre lo stesso giorno e sempre nel solito locale.

Tu sei un tecnico programmatore. Quanto ha influito l’informatizzazione e la diffusione di internet nello sviluppo turistico?

Sicuramente moltissimo. Fino a dieci anni fa chi voleva viaggiare doveva recarsi presso le agenzie e sfogliare tonnellate di brochure e opuscoli, oppure prendere per buone le testimonianze di altre persone già state nella meta di vacanza desiderata. Ora basta avere un pc, una connessione internet et voilà...si va ovunque.

Gli operatori turistici sardi spesso non utilizzano nel modo giusto i preziosi strumenti informatici che li aiuterebbero ad incrementare la visibilità, la qualità dei servizi (maggiori informazioni su cosa si offre), gli introiti economici. Prova a convincerli. Perché usufruire del web 2.0?

Ritengo che ormai quasi tutti i tour operator si avvalgano di strumenti telematici(siti web, etc) per lo svolgimento del proprio lavoro. Vorrei suggerire loro di investire sull’indicizzazione dei propri portali nei motori di ricerca. Infatti secondo una  legge non scritta del web, se non si rientra nelle prime 2-3 pagine dei motori di ricerca, non si ottiene alcuna visibilità.

Ricettività sarda & web. Spesso facendo ricerche su Google, mi è capitato di visitare siti di hotel, B&B, residence e agriturismi: molti sono mal organizzati e contengono addirittura descrizioni vaghe e “fantasiose”, testi con errori grammaticali. Come possiamo giustificare una tale trascuratezza? Nel marketing la Pubblicità è essenziale!!!

Essendo un tecnico non posso addentrarmi in  un campo che non mi compete qual è il marketing. Per quanto riguarda i contenuti dei siti web, questi nella stragrande maggioranza dei casi vengono gestiti dai committenti stessi, di conseguenza le lacune e gli errori sono a loro imputabili (salviamo la categoria Programmatori)

Immaginiamo un turista tedesco abile nell’utilizzo di internet. Deve decidere quale sarà la meta delle sue prossime vacanze estive. Quante possibilità ha di scegliere la Sardegna in base alle informazioni che il web e gli operatori isolani offrono della nostra isola? L’immagine e il marchio della Sardegna sono abbastanza competitivi nel mondo di internet?

A mio parere se un turista di qualsiasi nazionalità dovesse decidere di optare per la vacanza in Sardegna, su internet potrà reperire un quantitativo  più che sufficiente di informazioni. Per quanto riguarda la visibilità e il marchio della Sardegna, questo dipende molto dalle fonti in cui si cercano informazioni.

Hai viaggiato tanto e hai potuto vedere con i tuoi occhi tanti diversi modelli di turismo: ospitalità, accoglienza, servizi, patrimonio artistico, culturale naturalistico. Quale città, stato o nazione ha soddisfatto maggiormente le tue esigenze e aspettative di turista?

Eh bella domanda. Considerando che personalmente non sono un turista che cerca la vacanza ”tutto compreso” e che la maggior parte delle volte decido la mia meta pochi giorni prima di partire, credo di non poter rispondere in maniera esaustiva a questa domanda.

A parer tuo quali sono i punti deboli del sistema turistico sardo? Quali soluzioni proporresti per migliorarlo?

Secondo me la stragrande maggioranza dei turisti percepisce questo assioma Sardegna-Mare. Perché non provare a valorizzare anche l’entroterra, così ricco di storia e tradizioni? Trovo molto interessanti le rassegne autunnali quali  ad esempio “La montagna produce”, che ogni anno riscuote sempre più consensi.

Nel mio blog, la parola cooperazione compare in modo quasi insistente: per me rappresenta la chiave di volta dello sviluppo economico e sociale della comunità sarda. Cosa ne pensi?

Penso che sarebbe una cosa meravigliosa. Secondo me la Sardegna deve necessariamente incentrare la sua economia sul turismo e sui servizi. Per far ciò occorre che le diverse figure del turismo cooperino assieme, al fine di dare al turista un incentivo in più per scegliere la nostra Isola come meta della sua vacanza. Altri paesi da questo punto di vista sono molto avanti, vedi la Spagna.

Si inneggia all’indipendenza della Sardegna. I quattro mori sono onnipresenti nel mondo. Tu stesso hai un bellissimo tatuaggio della bandiera sarda. A questo punto ti chiedo, cosa differenzia noi sardi dal resto degli italiani?

(Sorrido)…Quello che accomuna noi sardi è senza ombra di dubbio l’attaccamento morboso alla nostra terra e alla nostre tradizioni. Mi viene in mente  un mio amico di nazionalità belga. Sfoggia un meraviglioso tattoo dei quattro mori sul petto, nonostante il vero sardo sia suo nonno paterno. Questo  dimostra che il nostro status è qualcosa di chimico, memorizzato nel dna.

Cinque cose che ami della Sardegna e altrettante che proprio non ti piacciono.

Le cose che mi piacciono della Sardegna sono tante e non vorrei cadere nello scontato e banale. Preferisco dirti ciò che non mi piace: l’invidia e la gelosia degli imprenditori. Posso citare un esempio calzante in proposito. A Sassari qualche anno fa aprì una palestra, che all’epoca riscosse un discreto successo, collezionando qualche migliaio di iscritti. Bene nel giro di 2 anni nella stessa via inaugurarono altre due palestre, innescando  tra loro una lotta fratricida, che ha portato alla chiusura di tutte e tre le strutture. Che tristezza.


 Un pensiero e un augurio per i giovani disoccupati sardi.

Mi auguro realmente che questa crisi profonda passi velocemente. Personalmente ritengo che la cosa più saggia da fare in questo momento sia “svernare” in qualche altro paese nell’attesa che la situazione si stabilizzi. Conosco troppi laureati che hanno ormai trentanni e purtroppo non hanno mai avuto alcun tipo di esperienza lavorativa. Il tempo passa inesorabilmente e la mia paura è  si ritrovino in una età troppo avanzata e senza il giusto know-out lavorativo.

Grazie Salvatore per aver condiviso con noi il tuo pensiero e la tua esperienza.
Utilizziamo questa grande risorsa chiamata Web 2.0, in modo intelligente, nella giusta misura e affidandoci a tecnici esperti per migliorare  la qualità dei servizi che offriamo.

Auguro a tutti voi un buon BloggerViaggio :)

3 commenti:

  1. Certo, interessante e cmq io penso che non dovremmo perderci la possibilità di crescere e di forgiarci proprio in questo momento di crisi, tanto la crisi c'è comunque meglio prendere il lato positivo e rinascere come persone migliori che lottano e vincono. stamani sono ispirata. ciao

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  2. E' proprio nel momento della crisi che saltano fuori nuovi strumenti, utili per aggirarla...e l'estro e la cretività possono esprimersi ai massimi livelli. Lo strumento web è ottimo se utilizzato nel modo corretto e diventa una vetrina di indubbio valore.

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