sabato 18 agosto 2012

Pensiero condiviso con "Nura Crea": Ma i giovani sardi? Dove sono???

Cari navigatori e viaggiatori,
mi sono imbattuta in un blog straordinario. Frugando un po' tra i vari post, tutti molto interessanti, questo mi ha colpito in quanto condivide il mio stesso pensiero e anche obiettivo. I giovani sardi dove sono finiti? Quelli che sono attaccati alla bandiera, alla loro terra, alle sue tradizioni. Quelli che dicono a voce alta. siamo sardi!
I talenti che vorrebbero emergere per dare un contributo concreto (anche economico) ma spesso sono messi da parte per chissà quale motivo. Quelli che riescono a far qualcosa e devono faticare il triplo del necessario.
Sarebbe così facile tirare fuori l'umiltà, mettere da parte le gelosie e non sventolare in giro per il mondo la bandiera dei quattro mori per poi dimenticarsi di cosa significa fare squadra.
L''areo del turismo vuole decollare, ma deve attendere che tutti i passeggeri salgano a bordo, con lo stesso biglietto, con la stessa voglia di fare e con il coraggio di abbattere un sistema che ci limita.
E intanto.........
Ci ritroviamo qui sul web a chiaccherare, condividere le nostre idee e far nascer anche progetti interessanti,
Se dal web si passasse più alle tavole rotonde ............... all'azione concreta...e perchè no, anche alla protesta pacifica (con innovativi strumenti di guerrilla marketing), forse qualcosa cambierebbe...

Ecco a voi il post di "Nura Crea" : http://nuracrea.blogspot.it/
   
 Nura Crea per la Sardegna simboli ed ogni abito tradizionale  

Ma dove sono i giovani sardi? Eccoli!


Ma dove sono i giovani sardi? Ci si chiede... Perche' non sono in piazza insieme alla vecchia generazione battagliera a protestare contro un sistema che non va? Perche' accettano silenziosi l'inaccettabile? Non lo fanno, anzi l'inaccettabile lo cambiano.

E' gia' da un po che molti giovani nell'Isola non si interessano di politica, qualcuno non l'ha mai fatto, altri ci hanno provato e sono rimasti delusi. Non urlano in piazza e non si fidano di nessuna bandiera, fatta eccezione per quella della loro Terra. Passano ore nei social network e si capiscono solo tra di loro, perche' non c'e' nessuno che li rappresenti. Ma, in sostanza .... che fanno?

Al contrario di quel che si pensa, una parte di loro si rimbocca le maniche per cambiare il proprio futuro disastroso lasciato in eredita' da quella generazione battagliera, anzi, per crearsene uno. In questi mesi ho avuto modo di incontrare persone splendide per le quali il coraggio e la determinazione sono tutto. Si fanno forza e tentano le strade piu' tortuose per respirare e per farlo iniziano a creare una rete. Grazie ai maledetti social network ci si puo' incontrare anche se a dividerci e' l'intera Sardegna e magicamente una titolare di azienda agricola bio, un'artigiana, una titolare di b&b, una pasticcera, una panettiera, una guida turistica, una fotografa, una scrittrice e ..chi piu' ne ha piu' ne metta, possono collaborare! Collaborare si, parola temuta sino a qualche anno fa e che ora sta al primo posto delle regole del mercato.Collaborare, barattare, scambiare, supportare... 

 Il posto fisso è una chimera? perfetto, e chi lo vuole! C'e' chi sogna altro nella vita e lo sogna ad occhi aperti, tassello dopo tassello, speranza dopo speranza e muro dopo muro. Cosi' la prossima volta che vi chiedete dove sono i giovani sardi, provate a cercarli nell'artigianato, nella cassettina di frutta km zero, nell'ultimo libro di una piccola casa editrice, nei dolci della piccola pasticceria che lotta per sopravvivere tutti i giorni, nella bella foto pubblicata sul giornale, nella guida turistica che nessuno vi segnala... 

Cercate i giovani sardi, non aspettano altro! e non preoccupatevi, non stanno tutti aspettando fermi l'ascensione di Dicembre 2012!

Grazie a Nura Crea  e spero di poter collaborare con te per una protesta pacifica a basedi fimo:)

Vi ricordo che potete trovare Nura Crea su facebook e nel suo blog  "NURA CREA"

Buon BloggerViaggio a tutti :)

4 commenti:

  1. Sara' ora che le donne di Sardegna e chiunque lo voglia fare riprendano in mano la situazione! Affidarci agli altri non ci ha portati tanto lontano... e allora proviamoci noi a costruire qualcosa di buono! Blog bellissimo, brava Claudia! Un abbraccio. Nura Crea.

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  2. Purtroppo però molti di loro sono dovuti andare via, soprattutto per studiare.. Chi non può, per vari motivi (me inclusa), resta.. e si arrangia. O proprio come dice Nura "..si rimbocca le maniche per cambiare il proprio futuro disastroso lasciato in eredita' da quella generazione battagliera, anzi, per crearsene uno.."

    Un abbraccio da una Sassarese, adottata da Nuoro. ;)

    Giorgia

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  3. Anche io Giorgia per motivi personali sono rimasta qui in Sardegna. Dobbiamo rimboccarci le maniche perchè abbiamo un universo di possibilità... e se il lavoro nessuno ce lo regala,bè sai che ti dico? Noi ce lo creiamo! :)

    Ciao Giorgia :)

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  4. Io sono VOLUTA andare via a 18 anni per fare un'esperienza diversa e perche' questa Sardegna un po' chiusa mi stava un po' antipatica... Poi girando di qua e di la capisci che è proprio vero che e' la Terra che ti sceglie... e che le radici non le stacchi e le riattacchi dove vuoi! C'e' sempre una scelta se davvero lo si vuole, ma andar via per fare esperienze altrove non e' un fattore negativo, a mio parere spesso arricchisce e offre idee e spunti per migliorarci... dopo tutto siamo o non siamo un popolo di navigatori?

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